Genti d'arme della Repubblica di Venezia

siino obligati de mese in mese mandar in groppo a li rectori de Verona tutti i denari che haverano scosso de le limitation; i quali rectori de Verona debino quelli cosi intacti tenir et conservar in uno scrigno de ferro et sicuro tino al tempo de la paga sotto 3 chiave da esser tenute una per el capitanio, una per el camerlengo et la terza per el collateral nostro generai; et similiter observar debino de la limitation de quella camera nostra de Verona; et sopra i mensuali che di mese in mese se manderanno da le camere se debino quelli camerlengi a l’incontro de quello che haverano scosso per conto de ditta limitation far creditori de tutta la summa haverano mandata a Verona; sicché quel conto resti saldo. Al tempo veramente de le page i ditti groppi se debino aprir presente uno de li rectori nostri de Verona, el camerlengo et el collateral generai over vicecollateral, dispensandosi a li soldati homo per homo secondo l’ordine sopraditto. Nò possi esser ritenuto a li ditti soldati salvo soldi 4 per homo per ogni quartiron per quel camerlengo che manderà li denari a Verona, e soldi 2 per quel camerlengo che li pagherà similiter per ogni quartiron. Far se debino de cetero ogni anno doi mostre videlicet una armada et l’ altra disarmada cioè una de marzo et l’altra de septembrio, principiando el mese de septembrio proximo, a cadauna de lo qual mostre dar si debba un quartiron, intervenendo sempre ad esse mostre uno de li Savi di terraferma et uno de li rasonati nostri da esser ballotati per el collegio nostro; et a la seconda mostra, la qual si farà del mese di marzo 1520, tutti li homeni d’arme siino tenuti a presentar a la banca tre cavali boni et sufficenti videlicet el capo di lauza bardato et cura la

ciascuna camera e in ragione di tasso 35 V 2 por carato. Cosi Padova per carati 12 pagava tasse 12U da L. 1.10 : Verona per 11, tasso 390 V 2 occ. Vedasi il doc. n. 3.

13