Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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? - 1282 Pandolfo di Fasanella, id. Di questo giustiziere fa menzione il di Costanzo, perchè partecipò alla battaglia di Benevento fra le milizie angioine : ciò che diede appiglio al Colennuceio di qualificarlo proditore. Pandolfo di Fasanella, guelfo, era fuoruscito dal Regno fin dai tempi dell’ Imperatore Federigo II ; e nulla eravi di non onorevole che tornasse nel Regno sotto le insegne francesi. 1282 Ferrerie di Sainte-Armante, id. (130). 1282 - 1283 Tommaso Sanseverino Conte de’ Marsi, id. (131). 1283 -1284 Ruggiero di Sangineto, id. (132). 1284 Simone de Malorespectu, id. (133). 1284 - ? Pietro di Galiuccio, id. (134). ? Abbamonte d’Alitto, id. (135). 1286 Guglielmo di Sanfromondo, id. 1290 Guido d’Alamia, id. (136). 1291 Enrico Rosso, id. (137). ? Rinaldo d’Alitto, id. (138). ? Nicolò Caracciolo, id. (139). 1298 Pietro Biccherio, id. (140). 1304 - 1305 Bertrando d’Artois, id. (141). 1309 Jacopo d’Alitto, id. (142). ? —Carlo Caputo, con titolo di viceré (143). ? Nardo Rocco. Giustiziere di Terra di Lavoro e Molise (144). 1320 Giovanni Caputo, id. (145). ? Simone Cautelino, id. (146). ? Giovanni Diano, id. (147). 1326 —Angelo Santangelo, id. (148). ? Guglielmo di Sabran. Capitano Generale per Terra di Lavoro e Molise. Se ne possono leggere i cenni biografici nella mon. di Agnone nel 111 volume. Agnone fu dei suoi feudi, come altri paesi delle adiacenze di essa. 1333 Pietro de Cadenet. Giustiziere per Terra di Lavoro e Molise. Era stato Reggente della G. Corte della Vicaria dal 1272 al 1306. Nel 1333 Re Roberto lo inviò con altri cavalieri e baroni in ambasceria presso il nipote Caroberto re d’ Ungheria, a trattare il matrimonio del principe Andrea, secondogenito di costui, con la principessa Giovanna erode del trono di Napoli. 1333- 1334 Roberto Salvacossa. Conte di Bellante, id. (149). ? - 1342 Nicolò Acciainoli, id. Della famiglia patrizia fiorentina venuta in ricchezza col commercio dell’acciaio. Nacque nel 1310 e mori nel 1366. Fu Gran Siniscalco del Regno di Napoli, Duca di Melfi e di Atene. La sua salma riposa nella cripta della Certosa di Val d’ Ema, presso Firenze. 1342- ? Giacomo dei Cavalcanti, id. (150). ? - 1344 Tommaso Bartolomeo de Santo Laurentio, id. (151).