Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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100 Ludovico Scarampa (1454-65). Alla morte dell'abate Carata, avvenuta il l.° febbraio 1454, il pontefice Niccolò V {1447-55} diede la Badia di Montecassino in. commenda allo Scarampa, patriarca di Aquileia e Cardinale del titolo di S. Lorenzo in Damaso. Il beneficio gli proveniva dal fatto di essere stato fortunato negoziatore di pace tra il procedente pontefice Eugenio IV (1431-47) ed Alfonso I d'Aragona , Re di Napoli, come afferma il dottissimo abate Tosti (200). Lo Scarampa fu uomo di lettore non meno che d’armi, ed al tempo che godè la commenda riportò due segnalate vittorie sui Turchi, una presso Belgrado e l’altra nelle acque di Rodi. Era nativo di Padova, e morì il 26 marzo 1465. 101 Paolo II Sommo pontefice, eletto nel 1464. Nel 1465, deceduto 10 Scarampa, attribuì a se stesso la commenda, e mandò nolla Badia quale Vicario Niccolò Sandonnino, lucchese di nascita e vescovo di Modona. Paolo 11, veneziano di casa Barbo, morì nel 1471. 102 Giovanni d’Aragona ~ (1471-85). Fu nominato commendatario dal pontefice Sisto IV. Era appena adolescente, e ripeteva il beneficio dall’osser prole di Ferrante I d’ Aragona Re di Napoli. Nel 1478 fu promosso alla porpora, non avendo ancora cinque lustri. Governò la Badia per mezzo di Vicario, con titolo di governatore, e fu Ludovico de Borzis, vescovo d’Aquila. Giovanni d'Aragona, principe e Cardinale, mori giovanissimo 11 19 ottobre 1485. 103 Giovanni dei Medici (1486-1504). Era figlio di Lorenzo il Magnifico. Nato l’il dicembre 1475, aveva appena 11 anni quando vennegli conferita la commenda, che per lui venne governata da Giovanni de Titiis fino al 1.» dicembre 1504. Nel L4BS Giovanni dei Modici aveva ottenuta la promozione alla porpora ; e 1’ 11 marzo 1513 ascose al pontificato, in successione di Giulio 11, prendendo il nomo di Leone X, col quale gloriosamente ebbe a contrassegnare il secolo del Rinascimento. 104 Eusebio Fontana (1505-06), Con questo padre ai inizia la serie dogli abati cassinosi della Congregazione di S. Giustina di Padova, dopo che la Badìa, liberata dai regime commendale, stabilì che la dignità abbaziale durasse non oltre un triennio, e che non potesse conferirsi alla medesima persona so non dopo trascorso un altrettale intervallo. 105 Zaccaria Castagnola di Padova (1506-09). 106 Graziano II da Milano (1509-10), 107 — Ignazio 1 Squarcialupi da Firenze—(lslo-16). 108 Vincenzo Risi da Napoli (1517-18). 109 Teofilo Piacentini da Milano—(lsl9-20). HO Ignazio 1 Squarcialupi (secundo) (1520-21). 111 Ludovico II Trivulzio da Milano (1522). Apparteneva alia nobile famiglia del patriziato lombardo, della quale tratta con diffusione il Verri (Pietro) nella sua “ Storia dì Milano „. 112 Giustino Harhes (1522-23), Di nazionalità iberica. 113 Ignazio I Squarcialupi (tortio) —(1524-26). 114 Crisostomo d’Alessandro da Napoli (1527-31). 115 Agostino Ronfili da Padova (1531-33).