Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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dedicata agli studi, il 30 marzo 1897 venne promosso all’ episcopato ed assegnato alla cattedra di Trivento, Uomo di vasta coltura moderna, ha fondato noi localo Seminario i gabinetti di fisica e di scienze naturali, e I' osservatorio meteorologico. Ha inoltre, rinnovato il prospetto e l’iuterno della vetusta cattedrale; benemerenze tutte, che gli hanno meritato i titoli di Conto romano ed Assistente al soglio pontificio (conferitigli da Leone XIII), o l’ufficio di Visitatore Apostolico dei Seminari di Toscana, conferitogli da Pio X. Mons. Piotropaoli ha dato alle stampo pregevoli monografie di argomenti storici, ed ammirate pastorali; e con bolla del 18 aprile 1913 è stato promosso arcivescovo di Caicide e nominato Nunzio Apostolico presso lo Repubbliche del Venezuela c dell’Equatore, * # Dalla serie dei vescovi che no furono titolari, la diocesi di Belano apparisce meno remota di quella di Trivento, senonchè, data la maggiore importanza che la città matesina ebbe nella storia, non può cader dubbio che la sua diocesi , se non anteriore alla precedente, le sia certamente coeva. La diocesi di Boiano è suffraganea della metropolitana di Benevento, e per vastità di giurisdizione territoriale viene immediatamente dopo la trivontina. Comprende 40 parrocchie in 30 terre formanti 28 Comuni, dei quali uno solo Sassinoro—appartiene ora alla provincia di Benevento; mentre gli altri sono tutti pertinenti al Molise e ripartiti nei Circondari di Campobasso ed Iseruia, e cioè Baranello , Boiano, Busso, Campobasso, Campochiaro, Cantalupo, Castellino, Castelpetroso, Ceree piccola. Colledauchiso, Ferrazzano, Guardiaregia, Macehiagodena, Mirabello, Montagano, Gratino, Petrella, Ripalimosano, Roccamandolfi, San Giuliano del Sannio, S. Massimo, S. Polo, S. Angolo in Grotto, S. Elena (già Cameli), Sepino, Spinete e Vinchiaturo. La diocesi di Boiano ha per protettore S. Bartolomeo Apostolo. Nativo di Cana in Galilea, portò la voce del Vangelo in Arabia, in Persia, in Etiopia o nelle Indie. Reduce da quelle lontano contrade si recò in Armenia allo stosso obbietto, e quivi subì il martirio d' ordine del governatore d'Albanopoli. Nel 983 le suo reliquie furono trasportate in Roma e collocate sotto l’altare maggioro della chiesa a lui votiva. I vescovi di Boiano fino al 1816 usavano portare la doppia intestazione di vescovi di Boiano c Sepino, in una al titolo di baroni di S. Stefano (fraziono di Campobasso) e di S. Polo, cui hanno tuttavia il diritto. i titolari della diocesi furono : 1 Lorenzo Noto per aver partecipato ai Concili di Roma negli anni 501, 502 e 503. 2 Leone Figura il suo nome in parecchie donazioni al monastero di Moutecassino nell’anno 1011 da lui celebrate, fra le quali quelle di « alcune chiese esistenti nell’ agro di Castelpetroso. (E bene qui rilevare che fra il precedente titolare e Leone intercedono cinque secoli, durante