Bibliografia Vichiana I
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AVVERTENZA
cessione cronologica degli scritti catalogati. Il più possibile, per altro, ossia con talune ragionevoli eccezioni, tra cui soprattutto due, concernenti l’una la zavorra ricordata sopra, l’altra le molte volte che i contributi recati da un singolo scrittore erano più d’uno. Giacché, in quest’ultimo caso, salvo quando ragioni particolari non m’imponessero di fare diversamente, lungi dal dissipare la menzione di quei contributi in punti a volte molto lontani del lavoro, ho creduto più opportuno ricordarli tutti insieme : con che non solo m’è stata possibile maggiore brevità, ma ho incontrato altresì ben altra agevolezza ad atteggiare l’esposizione non ad arido elenco di libri, bensì quasi a racconto. Nella vecchia Bibliografia le indicazioni di alcuni scritti erano accompagnate da passi testuali, a volte molto lunghi e riprodotti nella lingua originale, quale che questa fosse. Cose, l’una e l’altra, indispensabili, dati gli scopi che quella si proponeva, ma che basta avere fatte una volta sola, dal momento che, per esempio, colui, seppure ve ne sarà uno, il quale abbia curiosità di conoscere in esteso e in lingua tedesca il non breve e non troppo sapido articolo consacrato dal Wolf alle teorie omeriche del Vico, potrà ben prendersi il fastidio di consultare la vecchia Bibliografia, la quale, non perché redatta ora in altra forma, cessa dall’esistere nell’antica e dal vacare, in questa, al sempre utile ufficio di archivio vichiano. Pertanto, salvo in casi eccezionali, ho preferito ricorrere al sistema, più rapido, dei riassunti altemantisi con parole e frasi testuali, e, quando queste fossero scritte in lingue diverse dalla latina o da quelle neolatine, renderle accessibili a una cerchia più larga di lettori col tradurle in italiano. , Naturalmente, per quanta cura io abbia posta a evitare sviste e a non lasciare fuori nemmeno quei minima che al praetor o storico, non al bibliografo o cronista, è data facoltà, anzi imposto, di non curare, non ho punto la fatuità di credere d’avere fatto opera esente da lacune e inesattezze. A colmare le une e rettificare le altre provvederà colui il quale sia per essere il Croce, io medesimo o altro studioso farà seguire a questa rifatta Bibliografia una nuova serie di supplementi. Cosa, anzi, da augurare tanto più sollecita in quanto in codesto augurio è insito 1’ altro che continui ininterrotto l’odierno fervore di studi intorno a Giambattista Vico. Napoli, 1943-45. FAUSTO NICOLIN]