Bibliografia Vichiana I

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JANNELLI - VILLAROSA

costoro meri « copiatori del Vico » e lui, invece, solo e ultimo suo « vero scolare ». Giudizio reso più preciso dal Croce, il quale riconosce al Jannelli il merito grande d’essere stato il primo a ricongiungere i problemi di metodica storica, che si agitavano ai suoi tempi, col pensiero animatore della Scienza nuova ; il che fa singolarmente distinguere il suo libro fra quanti se ne scrissero sull’argomento nella prima metà del secolo decimonono. Del Mommsen vedere un articolo inserito nella Zeitschrift fiir die Rechtsivissenschaft del Savigny e poi nei Nachtrdge zu dea oskischen Studien (Berlino, 1846), p. 4.—Occasionato dall’istituzione, presso l’Università di Napoli, d’una cattedra di Scienza della storia (v. sopra p. 416), il Saggio del Jannelli fu ristampato nel 1882 presso Antonio Fontana di Milano in un volume, che comprendeva altresì i Cenni sui limiti e sulla derivazione degli studi storici del Romagnosi e una versione italiana del Discours del Michelet sul Nostro. E lo compendiò poi Annibaie di Niseia (autore altresì d’una Storia del Regno di Napoli tratta da quella del Giannone) in un opuscolo di quaranta pagine in ottavo, intitolato Sunto estratto dal saggio di Cataldo Jannelli sulla natura e necessità della scienza delle cose e delle storie umane (Napoli, 1848), e ristampato alle pp. 5-62 delle Opinioni e giudizi sulle opere del Vico citate più oltre Del Fiorentino vedere gli Scritti vari citati più oltre, p. 189; del Cantoni, G. B. Vico , pp. 341-42, 354-60; del Croce, Storiografia italiana nel secolo decimonono , indice dei nomi, sub « Jannelli », e in modo particolare I, 31-32. Cfr. inoltre Ulloa, Pensées et souvenirs , 11, 366-68: Gentile, Dal Genovesi al Galluppi, pp. 68-70. Tenere presente altresì che Cesare Marini, nello scritto vicinano mentovato più oltre, p. 47, premesso che « novello genio dovrà sorgere nell’istessa patria del Vico ». soggiunge : « E questo genio è Jannelli, ignorato coma Vico, umile nella sua potenza intellettuale, non curato dai suoi coetanei, in mezzo allo splendore di che lo circondano le sue vaste cognizioni, le sue cittadine virtù, le sue filantropiche e cristiane dottrine »; « novello genio destinato a correggere, sopperire, estendere, ampliare gli alti concetti del Vico », e via continuando in codesto tono ditirambico. Menzione molto più onorevole merita Carlo de Cesare da Spinazzola (1825-82), che esaminò l’efficacia del Vico sugli studi storici e i meriti del Jannelli quale interprete della Scienza nuova rispettivamente in due lettere aperte al direttore dell 'Archivio storico italiano , inserite in quel periodico, nuova serie, tomo nono (1859), parte I, pp. 57-70 e parte 11, 92-108, col titolo Sul progressivo svolgimento degli studi storici nel Regno di Napoli dalla seconda metà del secolo decimotlavo infino al presente. 7. Villarosa, Genoino, Cassitto e altri. Già mentovato sopra (pp. 135-38) quale benemerito raccoglitore e editore degli Opuscoli vichiani, il Villarosa va ricordato una seconda volta qui quale non meno benemerito autore della breve addizione al VAutobiografia e delle note storiche che illustrano tanto