Il Ritorno e la dimora a Messina di Don Giovanni d'Austria

1572 XV Ind. martidi adi xxy Ind. marzo. dou Cristofaro barocca Segreto per Conto di oz. 1600 et altri dinari j utrati per ditto conto oz. otto Cont.e per sua p.a ad and rea dilenanto et Joannj malerbba patroni a rax.ni di oz. 4 per ono, sonno sili paghauo jn virtù di unto sottoscritto di mano diio 111. e p. andina arduìno dato jn incasina allì 21 diio p.te per lo ghoverno dili scavj dila regia Corte sonno in Jor poteri nellj dui ili li quarto glialeri, che diuouo ai liauo per esseri alcuni ammalati di lij quali ni li a idra uno dedale Conto e rax.i, quali dinari se paghauo con Jntemento sp. Conservatoris ............ oz. 8. —. Ma gli schiavi ed 1 carcerati soltanto non bastarono a gueruire tutte le galere. Fu uopo quindi aprire 1’ arredamento delle bone coglie, come dicevansi. Dalla prima delle seguenti partite appare che il sistema di cotesto arredamento era basato sulla fortuna, al gioco dei dadi, proprio come lo descrisse Girolamo Eamusio, segretario della Serenissima, nella sua relazione di Napoli del 1597 ; quando gii spaglinoli vogliono galeotti costumano tenere al molo una bandiera reale t; una tavola, ove si danno 10 ducati a chi li vuole con l’obbligo che l’uno giuochi a dadi e l’altro il denaro del Re; quello che perde resta con i ferri ai piedi , e l’altro restituisce il denaro del Re esi parte col guadagnato (1). Non c’è che dire, il sistema era assai comodo e sbrigativo ! martidi alìi xxvj di feb.ro [1571 XV Ind.e] Il ditto dou Cristofaro per Conto dili oz. 1600 ed altri dinari jutrati jn ditto Conto oz, cinquanta Cont.e per sua p.a a mariano barocca, dissi si li paghauo jn conto di oz. 100 in uirtu ili m.to sottoscritto da mano dell’lll.e p. andrea arduino dato jn mess.a a 24 diio presente, ad elètto di mettili ima taula jn la marina con lo Jogo per fari alcuni genti di bonavogle per li quattro glialere chi sanno dannaci per Conto dila r. c. de quali a urrà di dar Conto, quali si pagano con Jntemento sp. Conservatoris . oz. 50. martidj adì xxiiu, oz. centosessanta per conto della lì. Corte al capitan petro di Joannj, dissi si lì pagano ad complimento di oz. 760 per tanti a di fari li ho-

ri) Alueki. Relazione degli Ambasciatori Veneti del secolo XVI, voi. XV. pag. 347.

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