La diplomazia europea

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la lingua

La lingua. - E dunque il valore il sustrato della diplomazia; alcuni credono die ne sia la lingua. Lo sviluppo delle relazioni diplomatiche rese necessaria una lingua comune. Primieramente fu adottata come tale la lingua latina ; le negoziazioni e i trattati di Westfalia furono fatti in quella lingua : in seguito dall' essere quella una lingua morta, e dallo sviluppo politico e letterario acquistato dalla Francia nel secolo di Luigi XIV, insensibilmente la lingua francese cominciò ad imporsi in Europa, diventandone la lingua sociale: tale influenza appare già nelle negoziazioni di Nimega, che furono fatto in quella lìngua, Federico II predilesse il francese à caute que & est la langue la plus jolie et la plus repandite en Europe. Nelle negoziazioni di Aquisgrana quell’influenza appare più manifesta dallo stesso trattato, e i vari contraenti, pur adottando il francese come lingua diplomatica, dichiararono che ciò non doveva por tare a conseguenza. La stessa riserva fu fatta ne* trattati di Vienna del 1815: ma le é lingue sono un portato naturale, nascono e si sviluppano senza che la volontà degli uomini vi abbia gran che. Oggidì è la lingua francese che si è affermata come lingua diplomatica. Perciò si crede da alcuni