La diplomazia europea

il liberum veto

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allora si avverò il motto preso da Enrico Vili « cui adhaereo praeest » «vince colui cui aderisco ». Queir influenza di fatto doll'lnghilterra nell’equilibrio tedesco ebbe in seguito un riconoscimento giuridico, quando fu creato il nuovo elettorato di A imo ver. Il liberum veto. Nel secolo XVI la Polonia era lo stato più potente del Nord d’Europa. Però quel regno conteneva il germe della sua rovina nel liberimi erto. Quello era un privilegio della nobiltà riunita nelle diete, dove bastava che un solo dissentisse dagli altri, come per gli antichi tribuni di Roma, perchè l’azione del governo fosse paralizzata; ciò fu causa della rovina di quello stato, la cui storia fu intitolata Vanarchia della Polonia. Quella corona era elettiva, e nel 1587 fu eletto a re di Polonia Sigismondo 111 della casa de 7 Wasa di Svezia. Sigismondo, che doveva succedere in Svezia ai padre Giovanni 111, pretese anche alla Russia per suo figlio Vladislao, quando si estinse la discendenza di Rurico. D' altra parte in Svezia nel 1600 si fece acclamare re Carlo IX e scindendo il nipote Sigismondo, erede presuntivo. Cosi la Polonia voleva ingrandirsi con la Russia e la Svezia, e quella guerra di successione interessò tutti gli stati del