La diplomazia europea

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la pace t l'Ut cecca

« tocolli, senza contarsi vicendevolmente i « passi, senza darsi reciprocamente il titolo « di eccellenza. Tanta era la loro ignoranza « barbara de’ rudimenti della nobile scienza « della diplomazia, che trovavamo vicini a « compiere l’opera del ristabilimento della « pace nella cristianità passeggiando su e « giù per un viale sotto alcuni pomi ». (Macaulay) Boultiers e Portland riuscirono ad accordare Luigi XIV e Guglielmo III; accordati questi, la pace s ? impose, e fu fatta a Ryswyk (1697): il re di Francia dovette abbandonare gran parte delle conquiste fatte dopo la pace di Ximega, ma conservò Strasburgo. La pace di Ryswyk diede all' Inghilterra il posto di grande potenza. La successione spagnola aveva messo di fronte le due più potenti case d'allora, gli Absburgo e i Borboni; P Inghilterra si mise in mezzo a loro, ed il suo intervento fece traboccare la bilancia. La pace d Utrecca. Carlo II di Spagna da due matrimoni non ebbe Agli; vecchio a trentasei anni, presentava tutti gPindizi precursori di morto vicina, sicché tornò in campo la questione della successione. Guglielmo ITI per evitare la guerra e per l’equilibrio europeo non volendo che