La diplomazia europea

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la pace fi' l' trecca

maresciallo di Huxelles e l'abate di Polignac, in nome di Luigi XIV, offrirono la cessione dell'Alsazia, ma allora i confederati dimandarono 1' abbandono di tutte le conquiste fatte da Luigi dopo la pace de f Pirenei (1659), ed inoltre egli doveva cacciare dalla Spagna Filippo V. L infelice re, oltre PAlsazia, offri un milione al mese per detronizzare il duca d’Anjou, se non tosse voluto uscire di Spagna; ma no, solo gli eserciti francesi dovevano cacciare Filippo V: il bicchiere fu colmo; si richiedeva che Luigi XIV fosse parricida, non lo volle, e si abbandonò di nuovo alla sorte delle armi, e la sorte cambiò ; Luigi aveva espiato la passata ambizione. Nel 1710 il duca di Venderne con la vittoria di Villaviciosa ricondusse definitivamente Filippo V a Madrid. D’altra parte P imperatore Giuseppe I morì, c gli successe quelParciduca Carlo pretendente al trono di Spagna: se Carlo VI si fosse cinto anche della corona de 5 re cattolici, poteva risorgere formidabile la potenza di Carlo V; ciò non piaceva alle corti eli Europa. In Inghilterra i torte*, cioè il partito della pace, soppiantarono gli whigs, cioè il partito della guerra: Bolingbroke, capo del gabinetto inglese, andò a Versailles per