Le progrès des arts dans la République : poème : précédé d'un discours sur le même sujet : suivi d'un autre poème intitulé Dieu et les Saints; de quelques vers sur les victoires de Buonaparté; des Doléances du Pape et de nouveaux Hymnes civiques

RÉPUBLICAIN. 31 L’errore, del delitto padre e di tutti mali, Dovrà celar nel baratro suoi progetti infernali. Rendea 1 popolo schiavo omaggio un di all errore; Libero in ora , scacci gl idohi suoi dal core; E sopra tutto atterri quel gran colosso odioso Che arrogasi”l potere del ciel giusto e pietoso; Laceri la tiara del papal soglio impuro, E calpesti i terrori dell’ Acheronte oscuro : Cessi il ciclo solare , e le indizioni Di consacrare simili triviali fizioni; Dal carro suo discenda lera volgare a terra: C’ inganno tutti un giorno, facciamole la guerra. Tu, Damone, comincia senza previo discorso, Abbi cura dell anno, e dirigine il corso : La settimana allunghi Ergasto, se gli piace; 11 declinar dei mesi è ineguale e fallace, Riducili, Valcorte, allo stesso livello, Coiï giorni ben disposti in ordine novello. Troppi santi disgustano d’Alcandro l’occhio ardito; Li faccia omai discendere dal lor brillante sito; ÆE non lasei Teofilo, in si solenne giorno, Regnare altri che Dio nel‘celeste soggiorno.

Piü.non badate in oggi, nelle vostre fatiche Calcolate per noi, alle maniere antiche; Cangiate i vecchi nomi e dei giorni e dei mesi, Nomi che il fanatismo solo celebri ha resi.

Il Tirio , allorchè libero, marco l’epoca augusta : Segui un si bel? esempio Roma di gloria onusta, Roma superba e fera, patria di tanti eroi.

Di libertade il givrno 8 giunto anche fra noi: