Le progrès des arts dans la République : poème : précédé d'un discours sur le même sujet : suivi d'un autre poème intitulé Dieu et les Saints; de quelques vers sur les victoires de Buonaparté; des Doléances du Pape et de nouveaux Hymnes civiques

RIÉ PUB L:I C A T'N. 33 Questo di glorioso, figlio della vittoria, Splenda qual faro acceso, eillumini la storia; E da voi posto in ordine, serva di chiara face, Fra le gesta sublimi , del tempo al piè fugace.

Dxmoxe# allor risponde : Si sa che dell annata La carriera da Giano era determinata; Giano, il bifronte dio ; insegnava a mentire ; D'un bugiardo alle leggi chi vorrebbe aderire ? Segue il popolo il vero, quand” anch? egli si svia.

Tr giorno in cui cadeo l’atroce monarchia, Giorno che atterrd in Francia l’ultimo suo tiranno ; Dee de’ repubblicani il primo esser del! anno.

La libertà incomincia dove il monarca more.

NezrA bilancia entrava Febo; di Delo onore k Quando della Repubblica fece spuntar l’añrora Della Francia il senato al popol che l’adora, Presagendo ai Francesi gesta insigni e brillanti : Cosi la Libertà, che non ha due sembianti ;

1] suo benigno impero, senza misterio o velo ; Vide lo stesso giorno fissarsi in terra ein cielo.

Si; dici ‘lver, Damone, esclama il saggio Ermano, Da settembre dee sorgere Panno repubblicano : Pei tiranni un tal colpo ë una lezione nova S

. E iutto il comitato unisono Vapprova.

TL mesr forman gli anni; ma il mese non & eguale, Alle legsi del metodo fa d’uopo cangiar l’ale :