Bibliografia Vichiana I

97

ISCRIZIONI

7 Pel ritorno dell’Università di Napoli nel Palazzo degli Studi (1736) l 8 Per la tomba di Francesco Caracciolo principe di Villa (1737) ; 9 Per una statua elevata a Clemente XII in Ravenna in occasione della costruzione del Ponte Nuovo (tra il 1737 e il 1741) ; 10. Per un temporaneo altare in legno eretto a san Gennaro dal seggio napoletano di Montagna nel giorno della processione detta dell ’ Inghirlanciata (3 maggio 1738) ; 11. Per le nozze di Carlo di Borbone, in nome dell’ Università di Napoli (1738) ; 12. Pel sepolcro del cardinale Innico Caracciolo di Martina, vescovo di Aversa (1738) ; 13. Per la terrasanta acquistata dalla confraternita dei farmacisti napoletani (1738) ; 14. Pei funerali di Baldassarre Cattaneo principe di Sannicandro (febbraio 1739) ; 15. Pei funerali di Giacomo Fitz-James duca di Liria e di Berwick (17 maggio 1739) ; 16. Per un palazzo restaurato nella via napoletana di San Giovanni a Carbonara da Luigi Molinelli (1740) ; 17. Pel rifacimento della cappella Tisbi nel Duomo di Napoli (1741) ; 18. Per la nomina di Filippo di Borbone iuniore a generalissimo del corpo di spedizione spagnuolo in Italia (1742) ; 19. Per la nascita di Isabella Maria figlia di Filippo di Borbone iuniore (1742) ; 20. Per la tomba del marchese Orazio Rocca (dopo il maggio 1742). Dei numeri 10, 14 e 16 non sono venuti fuori testi anteriori alla prima edizione del Ferrari. Dei numeri 5,8, 11-13, 15 e 17-20 si posseggono ancora, tra le carte vicinane ora della Nazionale di Napoli, le minute autografe, che, tuttavia, possono rappresentare nient’ altro che abbozzi affatto diversi dalla stesura definitiva, com’è sicuramente il caso del numero 11, la cui redazione ultima è esibita dalla citata miscellanea a stampa per le nozze di Carlo di Borbone (v. sopra pp. 95-96), e del numero 17, di cui un testo quasi del tutto differente dalla minuta esiste in una lapide del Duomo di Napoli, messa già a stampa da Giambattista Chiarini nelle aggiunte alle secentesche Notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli di Carlo Celano, li (Napoli, 1856), p. 97, e ristampata dal Nicolini in Giambattista Vico epigrafista, p. 52. Soltanto la dicitura incisa nel marmo resta dell’ iscrizione elencata sotto il numero 2, la quale, riferita già in forma abbreviata e scorretta dall’anonimo Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli dall'anno 1700, compilato intorno al 1732 e edito dal De Blasiis nell’ Archivio storico per le provinole napoletane (cfr. anno XXXI, 1906, pp. 441-43), fu poi messa a 7