Bibliografia Vichiana I

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SCIENZA NUOVA SECONDA

torno alla comune natura delle nazioni, colla vita dell’autore scritta da lui medesimo » : volume I di pagine Ixxxiv, più 154, più una innumerata ; volume 11, di pagine 293, più due innumerate ; volume 111, di pagine 165, più tre innumerate. Due volte poi codesti tre volumi vennero ristampati materialmente: la prima in Napoli, presso Gaetano Eboli e a spese di Francesco d’Amico (volume I, di pagine Ixxiv - 158, più tre innumerate ; 11, di pagine 301, più tre innumerate; 111, di pagine 171, più tre innumerate) ; la seconda in Milano, dalla tipografia del già mentovato Giovanni Silvestri, nel 1816 (volume I, di pagine iv-210, più due innumerate, con ritratto del Vico ; 11, di pagine 282; 111, di pagine 158, più due innumerate). Quasi al tempo stesso, il canonico Giordano esemplava sul codice contenente le Correzioni quarte (v. sopra p. 52) due « pezzi inediti », ossia due aggiunte, una a\T Occasione di meditarsi quest’opera, l’altra alla Tavola d’indici, e li pubblicava alle pagine 26-49 d’ un opuscolo intitolato « Lettere ed altri pezzi inediti del eh. Giambattista Vico, tratti da un manoscritto esistente nella Reai Biblioteca Borbonica e pubblicati dal canonico Antonio Giordano, bibliotecario della medesima, aggiuntavi l’orazione e l’ode composta per la morte di Angiola Cimini marchesana della Petrella. All’ ornatissimo sig. cav. don Michele Arditi, etc. » (Napoli, da’ torchi di Vincenzo Giovannitti, 1818. ottavo di pagine 125, più due innumerate). Qualche anno dopo, vedeva la luce, col titolo « Giambattista Vico, Grundziige einer neuen Wissenschaft iiber die gemeinschaftliche Natur der Vólker, aus dem Italienisch von Dr. Wilhelm Ernst Weber », ecc. (Leipzig, F. A. Brockhaus, 1822, di pp. xxvi, più due innumerate, più 118, più 880 in ottavo), una traduzione tedesca, che, quali che possano essere i suoi difetti, serba sempre il pregio d’essere integrale e annotata, e a cui, oltre che precedere, parimente in tedesco, il primo pezzo delVAutobiografia con note e giunte del traduttore, seguono un accurato indice analitico e un lungo elenco di Berichtigungen und Zusdtze. A essa teneva dietro, per opera di Giulio Michelet, allora, com’è detto nel frontespizio, « professeur d’histoire au Collège de Sainte-Barbe », un, più che traduzione, travestimento francese, che, intitolato « Principes de la philosophie de Thistoire, traduits de la Scienza nuova de J. B. Vico et précédés d’un discours sur le système et la vie de 1’ auteur » (à Paris, chez Jules Renouard, 1827, ottavo di pagine