Cubismo e futurismo : con 32 illustrazioni di Balla, Boccioni, Braque, Carrà, Cezanne, Picasso, Russolo, Severini, Soffici

LA PITTURA FUTURISTA *

Noterò dunque prima di tutto che il maggiore ostacolo alla comprensione dell’arte nuova deriva al nostro pubblico dai molti pregiudizi che l’opprimono da centinaia d'anni, e che si tratta anzitutto di attaccare e sgretolare.

Essi sono in numero considerevole, ma tutti poi fanno capo a due o tre dei quali il principale è questo : Il pregiudizio della verosimiglianza. Infatti, l'accusa più frequente che si fa alla nostra pittura è quella di non rendere nella loro naturale apparenza le forme della reltà.

È un’accusa fondata sur un errore terrribilmente grossolano.

* Nello scritto precedente accennavo quali fossero per me le possibilità per un superamento del cubismo e lo facevo intravedere nel futurismo che allora conoscevo imperfettamente. Uno studio più profondo mi ha mostrato che non m’ingannavo. Nel presente scritto, letto al teatro Verdi di Firenze la sera del 12 decembre 1913, riassumo in modo elementare i principi e i meriti della nostra scuola e mostro in iscorcio ciò che la differenzia dalla scuola cubistica e come la superi. Nei tre scritti successivi tratto a parte dei problemi che il cubismo non aveva risolto e che noi stiamo risolvendo. Mi si perdoneranno anche questa volta le ripetizioni forzate, in considerazione sempre di ciò che è scritto nella

nota a pag. 27 di questo opuscolo.