Cubismo e futurismo : con 32 illustrazioni di Balla, Boccioni, Braque, Carrà, Cezanne, Picasso, Russolo, Severini, Soffici

L'ANTIARCAiSMO9 FUTURISTA

L'amore per la bellezza del passato che conduce 1’ artista ad imitarne le forme, non è un fenomeno specialmente proprio dei nostri giorni. Fino dai tempi più remoti, il fascino dell’ antichità ha anzi sempre operato potentemente sull’ animo dei creatori riflettendosi nelle loro opere. Gli artisti greci si sforzavano di raggiungere la grandiosità egiziana, i romani la magnificenza greca, i nostri primitivi la ricchezza bizantina, la rinascenza di nuovo la perfezione classica dei greci, e così via via.

Si può tuttavia notare che se non sempre questo sguardo rivolto indietro ha nociuto allo sviluppo naturale e completo delle personalità particolari dei differenti artisti, nella storia, la loro grandezza si è costantemente rivelata non in quanto essi arrivavano al loro fine che sarebbe insomma stato quello di rifare il già fatto; ma al contrario, in quanto non vi riuscivano, e — geniali — portavano quasi loro malgrado dei valori imprevisti nel campo dell’ estetica. I veri artisti rappresentativi, quelli che secondo l’ immagine baudelairiana, sono simili ai fari da cui s' irradia di secolo in secolo una nuova luce, hanno poi sempre tratta la loro maggiore potenza dall’ ignoranza, dall’ incuranza, e magari dal disprezzo di ciò che si era fatto prima di loro.

Citerò come esempio, i nomi di tre di questi artisti che a me paiono appunto come i capostipiti dell’edificio pittorico moderno, i