Il Ritorno e la dimora a Messina di Don Giovanni d'Austria

nìuogli per semicio delli 5 gali,e che de novo si armano in questa cita per conto dila Regia Corte tanto per ([nellì di piaza quanto per quelli carcerati, quali si dice in sino ad oggi haverui consegnato zoè : quelli di pinza n. 69 et quelli di li Carceri n. 68, delli quali ni havirà di dar conto ecc oz. 160. Con siffatti preparativi il primo settembre 1572 don Giovanni d’ Austria, con numerosi ed equipaggiati navigli, scioglieva le vele da Messina, per raggiungere nel golfo delle Gomenizze la flotta degli alleati. tu questa prima campagna della Lega contro gli Ottomani, Messina fu il centro della spedizione e del rifornimento non solo delle navi spaglinole, napoletane e siciliane alla dipendenza della Spagna, ina benanco delle squadre veneziana, romana e genovese. La presenza di tanti navigli e di numerosissimi uomini d’arme, contribuì efficacemente ad accrescere l’attività economica del paese, die, come assicurano i nostri documenti, ebbe ad accoglierli e ad ospitarli degnamente. Fuvon quelli giorni di cittadina letizia e di generale benessere, il ricordo dei quali rimase imperituro nelle cronache nostre al pari delle giornate in cui Ottavio di Aragona, Emanuele Filiberto di Savoja , grande abiurante di Spagna , e don Giovanni d’Austria li, vincitore della napoletana rivolta del 1647, rinnovellarono in questi mari i fasti dell’ antica marineria siciliana. 47