La diplomazia europea
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di esse, e di potere a proposito conciliarle, disunirle, combatterle e legarci con esse, secondo ch'esigono i nostri vantaggi e la nostra sicurezza. Entendez-vom ì compreaezvonsì A meraviglia! rispose il signor di Ségur, ma è ciò precisamente che presenta a‘ miei occhi grandi studj a fare e grandi difficoltà a vincere. Niente affatto, disse d'Arauda, v : ingannate, e in pochi momenti sarete a capo di tutto: guardate questa carta, voi ci vedete tutti gli stati europei, grandi o piccoli non importa, la loro estensione, i loro limiti; esaminate bene, vedete che nessuno di questi paesi ci presenta una cinta ben regolare, un quadrato completo, un parallelogramma regolare, un circolo perfetto; ci si osserva sempre qualche punta, qualche affondo, qualche rottura, qualche incavo. Eìitendez-vous? comprenez-vomì Tutte queste potenze vogliono conservare le loro punte, riempire i loro vuoti, ed arrotondarsi infine secondo 1' occasione ; ebbene, mio caro, ecco tutta la politica. Entendez-vousì compraresvous? Ah! replicò Ségur, j* enlends etje comprends tanto meglio ora che volgo i miei occhi sulla Spagna, e vedo alla sua parte occidentale una lunga e bella striscia o in cavo, chiamato Portogallo, e che converrebbe, credo, perfettamente al quadro spagnolo. Io