La diplomazia europea

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Plevna

La diplomazia piegò le braccia, e guardò, né si svegliò se non quando la Turchia, versando sangue da ogni vena, cadde sfinita per terra. La prima linea di difesa perduta dalla Turchia iielTultima guerra, fu il Danubio con le fortezze di Vidiu, Rustciuck, e Silistria che caddero con Plevna, celebre per la bella ma inutile difesa di Osman pascià. La seconda linea di difesa furono i Balcani dietro alla fortezza di Sciumla; anclT essi furono eroicamente difesi al passo di Schipka, ma sfondati alfine dalTesercìto russo, per opera specialmente del generale Gurko, dando luogo cosi ad una delle più grandi imprese militari che registri la storia. Il d marzo 1878 il sultano tu costretto a ratificare il trattato di San Stefano. In quel trattato la Russia non riguardò che agl' interessi suoi; inclinata da secoli a sopprimere la potenza ottomana in Europa, non le lasciò se non Costantinopoli, e attorno a quella un piccolo territorio, da cui restò distaccata la penisola calcidica con le sue tre punte, e distaccata ancora la Tessaglia e l’Albania, appena congiunta con la Bosnia e 1* Erzegovina mediante una lingua di terra, strozzata tra il Montenegro e la Serbia ingrossati e ravvicinati: la Turchia