La diplomazia europea

il congresso di Berlino

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a protettrice de' greci di fronte alla Russia, che s'atteggiava a protettrice degli slavi, n che si opponeva alla dimanda della Grecia, adducendo che T invito al congresso era stato diramato soltanto alle potenze firmatarie de' precedenti grandi trattati. Dopo lungo discutere, c mercé l'intervento de' O 7 delegati francesi, si convenne che la Grecia avrebbe designato un rappresentante incaricato di far conoscere al congresso le os nervazioni del proprio governo, quando vi si fossero agitate questioni di province turche limitrofe all' elleniche (in sostanza la Tessaglia e 1’ Epiro). La profonda divergenza di veduta de’ pieni potenzi arj continuò a manifestarsi crudamente nelle sedute successive: in quella del 17 giugno il conte Sciiti vaioli’, rispondendo a lord Salisbury, disse che il suo governo non poteva ammettere che fossero annullati interamente l resultati della guerra. . Quattro lunghe sedute (dal 22 al 26 giugno) dedicate alla questione bulgara, rappresentarono una vera battaglia tra la Russia da un lato e l'lnghilterra con l'Austria-Unghcria dall’altro, e quando il principe Gortchacoff disse che la Russia porta qui degli allori e spera che il congresso li convertirà in rami d'olirò, lord Ueaconstiold gli rispose