La diplomazia europea

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58 voti. Ogni stato della confederazione può nominare al consiglio federale tanti mandatari quanti voti possiede; però i rappresentanti di uno stesso stato devono dare il loro voto nello stesso senso. Nel consiglio federale è nominata una commissione degli affari esteri, composta de' rappresentanti de/ regni di Baviera, di Sassonia e di Wurtemberg e di due rappresentanti degli altri stati, scelti tutti gli anni dal consiglio federale. La presidenza di questa commissione spetta alla Baviera. Gli stati componenti la confederazione hanno conservato il jus legationis, la qual cosa fa sì che nel consiglio federale hanno voce indirettamente le potenze d’Europa. Dicemmo che i parlamenti non sono adatti alle negoziazioni diplomatiche anche per la loro unilateralità; però il consiglio federale ci offre V esempio di un consesso competente per gli affari attinenti alla guerra ed alla pace; ed il jits legationis conservato da’ vari stati rappresentati nel consiglio federale corregge 1’ unilateralità propria de’ parlamenti. Sino al 1866 l'Austria stette a capo della confederazione germanica, in seguito per le vittorie della Prussia l’egemonia passò a questa: sebbene l’Austria non faccia più parte della confederazione germanica, tuttavia i