La diplomazia europea
la diplomazia •Imara
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« Europa ed in Asia che basta per ginstifi« care le spese proposte. L'ammiragliato non « si è scostato dal principio delFeguaglianza « della fiotta inglese con le flotte riunite di « due potenze, c lo ha interpetrato come « comportante una flotta marginale » (ap« plausi). Parlando delle più forti marine che esistono attualmente, Balfour fa notare che « il resultato di una guerra tra Fin« ghilterra e due grandi potenze, date le « perdite inevitabili da ambo le parti, da« rebbc ad una quarta marina, rimasta in« latta, una posizione che oggi non occupa. « « E questa una eventualità che non bisogna « perder di vista ». Balfour, prendendo a parlare della possibilità di una guerra, dichiara. che « non v è alcuna ragione di teme« re questa terribile eventualità, ma espo« nendo 1 motivi che hanno costretto il « governo a chiedere crediti cosi conside« re voli, egli si vede forzato ad accennare « ad un avvenimento possibile. Venticinque « anni fa la nostra politica consisteva nel« Fosser vare quali navi costruivano le al« tre nazioni e prendere indi le necessarie « disposizioni. Per molto tempo Fammira« gliato non farà costruzioni allo scopo di « precedere le altre potenze, ma si contea« torà di procurare che queste non superino