La diplomazia europea
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condo i casi, munito di istruzioni, di cifrario, di pieni poteri, di credenziali. Le istruzioni si danno da chi ha il diritto di nominare l’agente diplomatico, e determinano la condotta che questi deve tenere durante la sua missione, tanto in rapporto al governo presso cui è inviato, quanto in rapporto all’oggetto stesso della missione; le istruzioni non sono in principio destinate che al solo ministro, tuttavia si distinguono in generali e speciali, verbali e scritte, segrete ed ostensibili. Esse possono essere modificate, aumentate o cambiate durante il corso delle negoziazioni. I primi esempj di tali istruzioni o commissioni ci sono dati dalla diplomazia italiana: esse erano date dal magistrato cui spettava la nomina dell'agente diplomatico, ed eccezionalmente dal richiamato o di già reduce predecessore a quest'ultimo. ovvero anche da persone specialmente di ciò incaricate per la loro intima conoscenza del paese, dell’oggetto e delle circostanze per cui si mandavano i nuovi oratori. Semplicissima era la forma delle istrazioni, ciò non ostante trattavano diffusamente ogni minima particolarità delle commissioni che all’ inviato si davano. 11 cifrario è di due specie: il cifrario propriamente detto per la corrispondenza con