La diplomazia europea
i documenti
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indirizzate a’ loro sovrani, per testimonianza della soddisfazione ricevuta nel disimpegno della commissione ad essi affidata. Il ministro durante la sua missione si deve tenere continuamente in rapporto con il proprio governo. La corrispondenza diplomatica d 5 un governo con i suoi agenti airestero si esprime con la parola dispaccio. Questa parola si applica alle istruzioni, agli ordini, a 7 rapporti d' un governo a’ suoi agenti, e di questi a* loro capi. Ma le comunicazioni di un governo agli agenti stranieri accreditati presso di lui, di quelli a questo, o di quegli agenti tra loro non sono dispacci, si dicono noie. V’ ha differenti specie di note, le note propriamente dette o note scritte, le note confidenziali, destinate a restare segrete, le note verbali non firmate, le note ad referendum che sono dispacci che un agente diplomatico spedisce al suo governo per dimandargli nuove istruzioni, quando le negoziazioni lo trascinano fuori i limiti de 7 suoi poteri. Il memorandum è una nota firmata o no. in cui un governo espone le sue pretese o lamentele; il mani festa è più che un memorandum , esso è una proclamazione di principi, ed è indirizzato non solamente allo stato con cui si è in contestazione, ma al-