La politica antitaliana in Austria-Ungheria
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ALESSANDRO DtJDAN
un articolo antiaustriaco di un giornale triestino, che la polizia questa volta non sequestrò, con la sua brava traduzione (lo vidi dal rettore dell’università di Vienna, che pure caldeggiava presso il ministro dell’istruzione il postulato universitario degli italiani e che me ne parlò). Naturalmente e ci voleva molto di meno ! governo e partiti si x’imangiarono subito tutte le loro promesse per la facoltà a Trieste. Quest’anno, in maggio, il ministero per evitare l’ostruzione dei deputati italiani alla camera si accordava con loro di istituire provvisoriamente, finché il parlamento avesse votato la legge, a Trieste presso quell'accademia superiore di commercio Rivoltella le cattedre della facoltà giuridica italiana. L’accordo tenuto segreto apposta, fu comunicato con decreto, circa per la metà di maggio, soltanto alla logotenenza di Trieste, onde facesse i preparativi necessari per attuarlo. Ebbene: pochi giorni dopo la polizia di Trieste procede a numerosi arresti di giovani italiani, specialmente di studenti triestini, imputati di reati politici (pare li tenga pronti nei cassetti per ogni occorrenza!) e a scioglimenti di società studentesche accusate d’irredentismo perchè ricevevano in dono libri di studio e di lettura amena dalla Dante Alighieri e la stampa avversaria torna a gridare contro il pericolo italiano e descrive gli orrori di una dimostrazione antiaustriaca a Udine in occasione della vittoria a Rodi (Rodi e Austria!). Nello stesso tempo degli ignoti fanno stampare, sempre a Udine, un roboante proclama con biasimo agli studenti di Roma, in nome dei fratelli irredenti, per la dimostrazione di simpatia dinanzi aU’ambasciata austriaca dopo il sollecito telegramma di Francesco Giuseppe al re, scampato dal pericolo dell’attentato; ne mandano degli esemplari in Austria, ove studenti romani biasimandi non ci sono, e compromettono cosi dei giovani, che finiscono agii arresti, e a raggiungere il culmine ! mandano uno di quei proclami anche all’imperiai e regio logotenente di Trieste. Nocerà tutto ciò anche questa volta al postulato italiano ? È da sperare, che il ministro dell’istruzione, avvertito degli intrighi, saprà sventarli e che le cattedre giuridiche nel prossimo ottobre ci saranno a Trieste (1). Potrei citare un’infinità di simili
(1) L’ottobre è per passare e le cattedre non ci sono ancora. Il ministro dell’istruzione, a ehi lo interpellò in proposito, disse, che all’effettua-