La politica antitaliana in Austria-Ungheria

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ALESSANDRO DUDAN

meritare, distruttrice dalla rivoluzione trionfante, o d’ltalia, unitasi nel nome della libertà e dei diritti della nazione. L’Austria-Ungheria, con un paio di brevissime intermittenze costituzionali dopo le rivoluzioni viennese ed ungherese del 1848, soffocate nel sangue, fu fi.no al 1867 una monarchia assoluta ; ebbe periodi di governi illuminati negli ultimi due secoli, come sotto il regno di Giuseppe 11, per esempio, ma in sostanza il sistema feudale e la teoria patrimoniale dello Stato rimasero le basi del suo governo fino al '4B, Appena in questo anno, in cui la costituente rivoluzionaria di Vienna abolì la servitù della gleba, V aristocrazia austriaca cominciò a sentire, che gii stati e i popoli non esistevan per la dinastia e per poche famiglie privilegiate e che i popoli d’Austria avevano la volontà e la forza di vivere una vita propria, libera, sovrana. Dinastia e feudatari, aiutati da un esercito, che mai fu e mai potrà essere nazionale, corsero subito ai ripari e la fortuna arrise loro ancora. A favorire e ad accrescere il potere dell'aristocrazia feudale, dei cortigiani e delle alte cariche militari, a danno e certamente non a gloria degli stessi diritti della corona, servì parecchio la debolezza di mente e di azione dei sovrani d’Anstria succeduti fino al '4B a Giuseppe 11, che furono, si può dire senza esagerazione, ciechi strumenti in mano degli arciduchi loro congiunti, delle arciduchesse, dei ministri (sempre aristocratici e feudali) e degli alti funzionari di corte.

Richard Charmatz: Oesterreichs innere Geschichte von 1848 bis 1907 (Teubner, Lipsia 1909), 2 voi. Heinrich Friedjang: Oesterreich von 1848 bis 1860 (Cotta’s Nachfolger, Stoccarda e Berlino 1908), 2 voi. Lo stesso: Der Kampf um die Vorherrschaff in Deutschland fidem, 1907), 2 voi. Ednard von Wertheimer: Graf Julius Andrassy, sein Leben und seme Zeit (Deutsche Verlags-Ansta.lt , Stoccarda, 1910); specialmente le opere dei due ultimi autori sono corredate di preziosissimi ed incontrovertibili documenti storici ; e le memorie dei ministri austriaci Belcredi e Benst e di Bismarck. Per gli avvenimenti di data più recente, specialmente per i fatti riguardanti l’ltalia e gli italiani, ho avuto informazioni attendibilissime da personalità del parlamento austriaco e sono pure osservazioni fatte da me stesso durante i 15 anni, si può dire, che partecipo direttamente alle lotto degli italiani dell'Austria, come lo fanno tutti gli italiani di queste terre in difesa della propria esistenza nazionale.