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pronunziano sentenza a favore dell' accusatore e ordinano che Г accusato chiuda la porta 52 . Process! simili erano intentati anche sull 1 inosservanza della prescrizione statutaria riguardanle Г utilizzazione del mnro comune in occasione della costruzione della casa 33 e del passaggio attraverso il terreno 54 , sull' inosservanza delle prescrizioni riguardanti il divieto di aprire le porte e le fmestre di fronte alle case 53 . Qualche volta, come rileva il docuraento dell' 8 febbraio 1337, i proprietari, anche contro le prescrizioni statutarie esistenti, cioe contro le limitazioni, potevano concordare anche un diverse procedimento riguardo all' utilizzazione delle case. Cosi 1' orefice Misko e il calzolaio Miloje hamro concordato ~di poter aprire, sulle loro case, come gli piace, le fmestre, i balconi e le porte‘° 6 . I document! rilevano altresi che i proprietari. oltre alle limitazioni addotte, stabilite dallo Statute,ne avevano anche una serie di altre che istituivano da soli nel contratlo 57 . С' erano delle difficolta rispetto all' adempimento delle limitazioni cosi istituite come rilevano alcuni docurnenti 58 , nonostante il fatto che questi obblighi fossero nali dal bisogno dei proprietari di rendcre possibile reciprocamente un'utilizzazione pm complessa e piu economica del terreno disponibile e delle case. Cosi, per esempio, in contrasto col contralto stipulate con il prete, Dobroslav, genero di Codan, ha fatto la fmeslra sul muro della sua casa. I giudici hamro giudicato che quella fmestra possa rimanere ancora, ma proibendo a Dobroslav di gettar via qualsiasi cosa attraverso la stessa 39 . E evidente che in questo caso, per mancanza della prescrizione adeguata, i giudici, nel sentenziare, si sono regolati, secondo la richiesta dell' opportunita effettiva e giuridica. Da tutto questo si puo tirare la conclusione che le prescrizioni statutarie in questo settore giuridico erano rispettate, ma „che le parti contraenti qualche volta stipulavano il contralto ~eludendo“ le prescrizioni statutarie". 6.3. C. Per il territorio fuori la giurisdizione urbaua valeva un particolare regime statutario rispetto alia lavorazione e alia manutenzione dei beni immobili 6 ", Il regolamento statutario di tali question! e basato, in gran misura, sulla consuetudine, apportando correzioni. nei casi in cui i rapporti cambiati

52 SN It, doc. 1033,

53 SN 11, doc. 518, 17. XI 1333.

54 SN I, doc. 11, 23. VII 1326; doc. 12, 23. VII 1326; SN 11, doc. 996, 15, IV 1329 doc. 1002, 15. IV 1329.

55 SN 11, doc. 946, 16. IX 1335.

56 SN 11, doc. 1477, 18. II 1337.

57 SN I, doc. 344, 26. VI 1327; doc. 1255, 6. V 1335; doc. 507, 10. It 1330. doc. 870, 4, I 1332; SN 11, d0c.961, 9. XII 1335.

58 Per cs. SN I, doc. 542, 9. VI 1330, doc. 843, 9. XII 1331; doc. 1217, 27. 11l 1335

59 SN I, doc. 542, 9. VI 1330.

60 Slat. Cath., cap. 248, Dc vijs extra nostra civitatis qui sint cubotium sex; cap. 248, Dc vijs publicis vincarum ct terrarum; cap. 253, Dc vineis ct terris, quae vadut versus monte; cap. 255, Dc vineis, vcl terris aquam cx alto rccipicntibus; cap. 111, Dc danmifactis extra civitatcm; cap, 110, Dc vineis incisis, ct arboribus ad forensibus; cap. 250.

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Ncvcnka Bogojcvic-Glusccvic, Prescrizioni statutarie c pratica giuridica (str. 410-428)