Bibliografia Vichiana I

CAPITOLO QUARTO LA « SCIENZA NUOVA SECONDA »

I MANOSCRITTI E EDIZIONI ORIGINALI

Se, come s’è visto (p. 34), la Scienza nuova prima dovrebbe, a rigore di termini, dirsi «seconda», alla Scienza nuova seconda competerebbe, per una ragione analoga, l’indicazione numerica di « quarta », come quella che, in un certo senso, era stata aneli’ essa preceduta da un’ altra Scienza nuova restata inedita e poi andata smarrita. « In un certo senso », giacché base di quest’ altra Scienza nuova era restata la Scienza nuova prima. E, invero, a una riedizione di questa, da stamparsi—informa il Vico medesimo ( Opp ., Ili, capov. 569 e V, pp. 63-66 e 241) a Venezia «luculentis literariis formis et claudiana sive regia charta », e per la quale s’era trovato già il tipografo disposto ad assumersi la spesa, s’era pensato, tra la fine del 1727 e i principi del 1728, dai già mentovati Gian Artico di Porcìa, Francesco Carlo Lodoli e segnatamente Antonio Conti, i quali, nell’ informare il Nostro di codesto disegno, lo invitarono a sviluppare « certe idee compendiosamente accennate », a porre a capo del libro una « prefazione che esponesse i vari principi delle materie che trattava e ’l sistema armonico che da esse risultava», e a spedire a Venezia il tutto cioè il testo a stampa del 1725 emendato e le giunte manoscritte da intercalarvi pel tramite del residente veneto a Napoli, ch’era allora un Giovanni Zuccato. Se di spirito didascalico dotato, il Vico, come avrebbe in-