Breve storia della provincia Veneta della Compagnia di Gesù

vici della conversione, ove avessero voluto corrispondere alla grazia di Dio. Più malagevole impresa era disporre, anche solo da lontano, alla conversione i giovinetti delle scuole superiori. AI P. Rettore del collegio parve utile per tale effetto un corso di lezioni di etica e di religione naturale; e ne diede l’incombenza a uno dei Padri. Le lezioni furono udite con grande piacere. 11 medesimo Padre, cominciando dall’ agosto del 1897, tenne anche delle conferenze pubbliche intorno alla religione naturale, le quali dovevano preparare il terreno per un secondo corso di simili conferenze intorno alla religione rivelata. Chiuse il primo corso nel 1898, ma non si andò più innanzi. Invece s’ inaugurò un’ altra opera, aneli’ essa in favor dei pagani, ina di quelli più poveri e meno istruiti. 11 P. Angelo Maffei, che abbiamo già imparato a conoscere, preparatosi con lo studio della lingua tulù, e fortificato 1’ animo con gli esercizi spirituali del Nostro Santo Padre, si portò a Nellikùnja, villaggio a sud-est di Mangalore a quaranta miglia; ed entrò nella sede eh’ egli medesimo s’era eletta, un miserabilissimo tugurio, degno albergo d’ un uomo apostolico e amante del patire com’egli era. Ciò avvenne verso la fine del 1898. Aveva appena messo mano a coltivare quel campo difficilissimo, già ne coglieva i primi frutti, quando al Signore piacque di chiamarlo a sè. Il buon missionario doveva essere come il grano di frumento, che per far frutto ha da morire; e il 31 di maggio dell’anno 1899 passò da questa vita all’eternità, solo e senza umano soccorso, appunto come San Francesco Saverio, di cui era divotissimo, e che fin dal principio della sua vita religiosa aveva preso per esemplare.

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Capo Xlì. Missione di Mancatore.