Breve storia della provincia Veneta della Compagnia di Gesù

Capo 11. ! teologi e i Padri di terzo probazione.

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nello stesso tempo a tutti carissimo per quel fare amabile e paterno che sempre aveva. L’anno appresso, fummo nuovamente in lutto per la morte del Cardinal Giacomo Mìssia Principe e Arcivescovo di Gorizia, uomo di esimia pietà, sapienza e zelo, che ci aveva portato un singolare affetto. (l) Ma in quel medesimo anno 1902, in ottobre, il Signore concedette ai nostri teologi una grazia e allegrezza sì inesti-

mabile, che beato chi in quel tempo era nel loro numero! Il Cardinal Sarto, Patriarca di Venezia, voile, per sua ricreazione, passar due giorni con loro. In quel breve spazio di tempo fu la loro delizia: con tal benignità gradì le feste che gli fecero, e con tanta affabilità si trattenne con tutti. Promise che il prossimo anno sarebbe tornato; ma egli non sapeva quali disegni avesse formato sopra di lui il Signore. Il prossimo anno, diventato Successore di San Pietro, al par di San Pie-

Aroiduchossa Maria Iscatrice

tro servabatur in carcere ; onde a un sacerdote di Gorizia, che s’ era recato a’ suoi piedi, diede quest’incombenza: «Dica a que’ buoni Padri, che nV abbiano per iscusato, se non mantengo la promessa che ho loro fatto di tornare a visitarli, perchè veramente non posso. » Intanto il P. Rettore Costanzo Frigerio non mai sì saziava d' ornare la cappella del Sacro Cuor di Gesù, e per poco non la coperse tutta di fregi e indorature, facendo risplendere in quell’ oro e in quegli ornamenti, se non sempre il buon gusto,

t 1) Morì il 24 di marzo del 1902.