Genti d'arme della Repubblica di Venezia

in questa l'onore massimo fu raggiunto dal conte Silvio rii Porcia, tìglio di Federico, fiorito nel secolo XVI. Costui come soldato e governatore servì per un periodo di quarantanni la serenissima ('), che a ricompensare lo sue benemerenze e soprattutto il valore mostrato nella battaglia navale di Lepanto (7 ottobre 1571), in cui rimase ferito, lo decorò di una banda di genti d’arme, che venne di successione in successione confermata ai suoi discendenti ( 2 ) fino al 1785 nell’ ultimo investito, Leandro Maria, il quale morì poco dopo la caduta della repubblica. Ecco ora la serie dei condottieri di genti d’arme ereditari nella famiglia dei conti Porcia della linea di sopra: 1. Silvio di Federino (1526-1603). Prese parte alla guerra di Cipro come colonnello ordinario e fu governatore d’importanti piazze per la repubblica. Investito della banda di genti d’arme nel 1589 (Il luglio) dal doge Pasquale Cicogna. 2. Fulvio I o il vecchio (1568 (?)-1618). 8i distinse nella guerra contro gli uscocchi o gradiscana (1616). Ottenne la banda di genti d’arme nel 1592 (27 giugno) dal doge Pasquale Cicogna. 3. Enrico Ottavio T di Fulvio il vecchio (1607-1673). Decorato della banda di genti d’arme dal doge Antonio Frinii nel 1618 (15 settembre), con la disposizione che,

(*) Vedasi il cap. VI. Il Boct-WMmanstetter citato, nell’opuscolo Über Arehive in KUrnten a pag. 34, confonde Silvio con Fulvio I il vecchio, di lui figliuolo, che fu pure condottiero di genti d’arme (cfr. cap. VII), ma che morì nel 1618 in Brugnera o non in Verona. ( 2 ) Vedasi la tavola genealogica riguardante i condottieri, che segue il presente capitolo.

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