Genti d'arme della Repubblica di Venezia

fatto anche nell’ ultimo conclave dal celebre cardinale bolognese Prospero Lambertini. Il cardinale Leandro di Porcia e Broglierà, nota il Degani (*), era uomo di esimie virtù e dall’ambasciatore veneto Pescarmi riputato una delle più elevate menti del Vaticano come riordinatore delle finanze degli stati delia chiesa. Lo stesso Foscarini, nelle relazioni che andava facendo alla signoria durante il conclave ( 2 ) che diede al mondo cattolico il pontefice Benedetto XIV, così scriveva del Porcia: «Ma perchè il cardinale Corsini (nipote dei defunto papa) è nuovo in siffatti maneggi c bisognoso di consiglio, tengo per fermo che abbia a comunicare i suoi pensieri ed a regolarsi col parere di Gentili e di Porcia, de’ quali l'ultimo non solo ha la stima, ma Pamor anco di Sua Eminenza : a segno che non gli negherebbe favore per il pontificato medesimo, di cui non sono pochi quelli che lo riconoscono degnissimo, sì per dottrina e prudenza civile, come per essere Punico cui desse V animo di ristorare la desolata economia di t questo stato e restituire lo cose dalia dissoluzione in cui sono. Ma raro avviene che gli uomini straordinari por merito incontrino nel genio universale». Lasciando ora i prelati per far ritorno alla milizia,

(1) La corrispondenza epistolare di Ludovico Antonio Muratori con Mons. Giuseppe Bini friulano. Venezia. 1897. Estratto dal Nuovo Archivio Veneto, tomo XIII, parte I, coi tipi dei fratelli Viaentini. ( 2 ) In Mon. R. Ueput. di Storia Patria: Misceli, Voi. 11, sez. 111. E. Ganuino : Arnhaseieria di Mareo Fosearini.

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