Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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nenghi, gli A.vogadri, i Savorgnani, i Coll alto, gli Scotti, i Pompei e simili come capitani e principali colonnelli o molti dettero fondo alle loro .sostanze, ma non è nulla che possa paragonarsi, conclude poi, alla lunga servitù prestata da mio padre, che ha consumato il valsente di più di 120 migliaia do ducati e vendute tante possessioni, che ci ha lasciato ducati 50 infila] meno di facoltà ». «Senza mai accostarsi a straniere insegne, per generazioni e generazioni, tutti i componenti la suddetta linea si sono unicamente impiegati nel solo servizio del Principe loro naturale, lasciando con indifferenza agli altri della famiglia un destino più strepitoso, ma non più glorioso del loro» ( 1 ).

p) Ms. nell’archivio dei conti Alfonso od Eugenio. Vedasi il fascicolo dal titolo: «Cacto della banda*. In tempi più recenti alcuni membri di questa linea parteciparono con ardore anche alle lotte del patrio riscatto; il conto Giuseppe di Antonio visse per parecchi anni esulo in Piemonte, mentre il di lui figlio Pirro ed il nipote conto Artico seguirono Garibaldi nelle suo gloriose campagne. (Cfr. D.r G. Podesco a : imbarco a Genova. - Noxxs Coso 10-Cab alzar. Tipogr. Del Bianco, Udine, 1902). Un altro figlio di Giuseppe, il conte Guglielmo, servendo come ufficiale noli 1 esercito italiano, ebbe il fregio di due medaglie d’argento al valor militare.