Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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il Guglielmotti trattando di Maro'Antonio Colonna ed il Molmenti, nella monografìa su Sebastiano Veniero, pongono il Porcia accanto al Barbarigo, al Nani, al Quirini per l’eroismo; il Degani e il Dal Torso in opuscoli e periodici ('), parlano di lui come d’ una vera gloria friulana; so non clic il conte Silvio attende ancora chi voglia illustrare in modo più diffuso e completo 1’ opera sua intelligente di soldato e di capitano in prò della serenissima. % E lungi da noi il proposito di compiere un lavoro sì poderoso; di questo nobilissimo personaggio e della sua vita non vogliamo per ora che accennare brevemente qua e là. Benché nulla sì possa asserire con certezza dei suoi anni giovanili, ò molto probabile che la sua prima educazione, secondo il costume d’ allora, sia seguita nel paterno castello con la scorta di qualche docente ecclesiastico ed egli abbia appreso di poi il mestiere delle armi negli eserciti di Carlo V, imitando in ciò l’esempio di Colla!tino Collalto ( 2 ), suo consanguineo e coetaneo e

ripresero i soldati et le ciurme nuovo ardire, in modo elio cosi valorosamente sostennero l’assalto, che non pur salvarono ([nella galea, ma n*acquistarono una delle nemiche, sopra della quale era Cavralì Capitano di molta ri putatione, clic rimase lor prigione, eco. » l 1) Dico ani : Di una vera gloria friulana (Silvio di Porcia ). « Pagine Friulane», anno XIV, n. 6. Dal Tonso Enhico : Silvio di Porcia alla battaglia, di Lepanto. Udine, Del Bianco, 1901. ( 2 ) Elegante poeta non meno che valoroso capitano (n. 1523 in San Salvatore). Vedasi : Balduzzi : 1 Collatto e Rime di Gaspara Stampa , con alcune altre di Collaltino c di Vinciguerra Col latto, In Venezia, 1738, Piacentini editore.