Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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forse sotto lo stesso marchese del Vasto, ch’era in relazioni amichevoli con la famiglia ( l ). Dopo aver dato bolle prove di vSè militando nelle guerre in Germania per l’imperatore e in quella di Parma per il pontefice, reca vasi il Porcia non ancora ventenne nel 1545 in Trento, presso il cardinale Madruccio, il quale non tardò ad affidargli il supremo comando della città durante lo svolgersi del grande concilio, creandolo capitano di cento cavailoggieri e di cinquecento fanti ( 2 ). Il chiarissimo Degan! accennando

( 1 ) Lo stesso Imperatore Carlo V nel suo viaggio in Italia (autunno 1532} fu ospitato ed accolto con la massima dimostrazione d’affetto nel castello di Porcia. Il cronista Pro’ Antonio Puidiliese dice in proposito: «Il dì de San Simon c Juda 1532 andò a cena in Purziglia in casa del Conte Antonio (linea di sotto, ramo di Prosdooimo), ol qual Imperator cavalcava un cavalo bianco castrato, bello che era stato del dito conte Antonio, da lui donato al Marchese del Guasto, capitatine generai do li Spagnoli in Italia e poi da esso Marchese donato all’ Imperatore inimico della superbia. » Vedasi Dkoani : La Cronaca di Pre’ Antonio Pur li ì,tese Vice Abate di Panna (1008-1032), pag. 40. Estratto dall’ Archivio Veneto, t. XXXVI, p. I-11, 1888. ( a ) Ardi, conti Giuseppe e Pirro di Porcia Laus Deo. «Conte Silvio Nepote et ligliol car.mo, Venendo il presente frate a Trento mi à parso farvi questa mia et avjsarvi del benissimo stato mio et similmente di Madonna Vostra madre e sorelle et simile desideremo intender de vuj. Et perché qui da nui chi dice ohe ol so farà questo concilio o chi dice de no, pertanto vi prego che vi piaccia avvisarmi del tutto, perchè som più che certo che il Uov.mo vòstro Padrone debe sapere il tutto et pel lator presente aspetto risposta et sempre a vui mi offero et avviso che non vi rincresca farmi aricomandato al E. vostro Padrone. » Di Collalto a di 3 de Zugno 1545. Nicolò de Collalto Conte (.4 tergo) Al Conte Silvio da Porcie Nepote et lioi carissimo in Trento in Corte de Monsignor Rev.