Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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il Sanato, Fulvio l si mostrò poi anche compitissimo cavaliere nella rivista di piazza Castello, di che egli si congratula col padre conte Silvio. A questo proposito altro lettere e testimonianze potremo recare: ci limitiamo alla citazione d’uno squarcio tolto dalla storia del Friuli scritta dal Palladio ( L ). Questi parlando di Marco Querini, luogotenente della Patria, dice che il medesimo [nel 15941 « a nome pubblico passò con Fulvio conte di Porcia un officio di gran sua lode , per essersi egli nella rassegna generalo dell’armi venete seguita in Padova , dimostrato condottiere insigne e di avere nelle giostre e netti altri eserciti] militari dato saggio d'essere ben degno rampollo della sua gran casa » . Continuò così per alcuni anni con accrescimento di onore, ma alla gioia del plauso nel mestiere delle armi, non tardarono a subentrare il dolore e l’angoscia delle sventure domestiche. In meno d’un triennio il cuore di Fulvio fu ripetutamente addolorato, anzitutto per la morte delia prima moglie Pisana Pisani ( 2 ) nel 1600, quindi per quella del padre avvenuta, come si disse, il 9 gennaio 1603 in Brugnera. Pochi mesi dopo dal doge Marino Qrimant ( 3 ) il nostro condottiere, non solo in vista « de’ chiari effetti, per ce ut in ara. d’anni ricevuti dalla fede e dalla devozione degli ascendenti, ma an-

i 1) Palladio Francesco : Delle Historie del Friuli. Parte 11, libro VI, p. 238. - Udine, Setti ratti, 1660. Vedasi anche il doc. n. 19. ( 2 ) Da letterò di condoglianza dirette a Fulvio 1, Pisana Pisani deve esser morta nel 1600 o prima del 18 marzo di quell’anno. Ardi, conti Giuseppe e Pirro di Porcia. ( 3 ) Documento n. 85.