Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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Doc. 24 (Ardi, detto, in copia). Lettera del conte Fulvio I circa le guarnigioni. Ill.mo S. Zio oss.mo Ho ricevuto la sua e veggo le commissioni di sua Serenità sì per il far le guarnigioni come circa le osservationi dei suoi mand.ì e sioome di riverenza e divozione non cedo ad alcuno, così può esser certa sua Serenità che son per porvi ogni spirito, la facoltà mia, il sangue istcss.o per dimostrarmi degno servitore suo in ogni occasione. Darò ordine di quanto nella, sua mi scrive, rendendosi certa che tutto quello potrò io, sarà da me esequito con non minor prontezza che desiderio; fra tanto me ne vo’ andar in Lombardia per rivedere la mia banda a posto, aciochè non sia da me tralasciato effetto alcuno per lien servire e con ciò facendo fine le bacio le mani. Di Bruguera, 10 gen. 1598. Nipote e servitore Fulvio co. dt Forvia Doc. 25 (Ardi, conti Alfonso ed Eugenio di Porcia, in copia). Il co. Fulvio 1 di Porcia inoltra supplica perché il conte Achille Poiana suo luogotenente possa venire nella banda a prestare servizio durante le guarnigioni. Illustrissimi ed Eoe,mi Signori miei Coll.mi Giunsi beri alli 11 del presente allo guarnigioni comandate e mentre procuro d’unire la mia banda, trovo che in questo servizio mi manchi il conte Achille Poiana logotenente della banda mia di genti d’arme, quale si trova presentato in Vicenza già tanti mesi, nè sin bora nè come reo è stato condannato, nò come inoceute è stato assolto, presentatosi per il caso del Valmerana e con sigurtà di due mile scudi è stato posto in loco molto comodo. Però supplico V.Y, S.S. Illustrissime et Eco.me ohe le piaccia di gradarmi