Genti d'arme della Repubblica di Venezia

248

Doc. 36 (Arch. di Stato in Venezia Dispacci Udine e Frinì. 1603). Lettera del collaterale generale al doge circa la rassegna delle genti d’arme fatta nell’anno 1603. Seren.mo Prencipe S. mio Colendissimo Havend’ io ricevuto dalli vicecollaterali della banca generalo il summario delli difetti dello genti d’arme di Y. Serenità cavati da quest’ ultime rassegne sbandate fatte di suo ordine in Padova, Verona et Bressa riverentemente conforme ai debiti della mia carica l’invio alla Serenità Vostra acciò la resti informata d’ ogni particolare et che la si accerti che non avendosi fatto alcuna provigione dopo il ritorno dell’lll.mo Savio Contarmi, questo genti ogni ora si van scemando, restando lo bando difettive non solo di piazze, ma di soggetti principali, corno già solevano essere. Gli particolari in questo proposito havendoli humilmente rappresentati alla Serenità Vostra più e più volte et dandomi a credere eli’osso Sig. Savio habbia fatto Pi stesso, non occorre che bora la fastidisca con più longa lettera, ma tutto rimettendo alla sua infinita prudenza faccio fino et nella sua clementissima gratia mi raccomando sempre. Di S. Salvatore, li XXVII Giugno 1608. Di V. Serenità Humil. Servitore Ant. co. ni Collalto Collaterale Generale