Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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Doc. 49 (Arch. detto, in copia). Lettera del trombetta Mandricardo Stella al conte Fulvio I riferentesi agli uomini d’arme e cavalli. 111.ino Signor et Patron. ilo riceputo la sua de V. S. 111. ma et ho inteso il tutto in materia delle pàrtido die V. S. lll.ma mi scrive dio sono dopìc del conto die lio mandato a S. V. IH.ma. Se la cosa sarà così come la mi scrive, la rifarò, perché ho il conto ancora mi do qui. In materia del cavallo questa mattina sono stato nella stalla dell’llLrao Sig.r Co: Boniffacìo et vi è uno poliedro corsiero adèsso de anni tre (questo mazo). Di mantello, se crede, che huttarà o leardo ovvero stornello et sta di sopra del prezzo di scudi cento. Perirò Y. 8,111. ma facci quello gli piace, et io ho rimesso nella banda de Y. 8. 111. ma il !Sig. Fabio Gentili. Ricordo aV. 8. IH.ma cheli inanella le casache almeno sei, accjochè poi alla guarnigione Y. S. Ili.ma non si lamenti di me. Io ho una lettera de M, Juseppe fatto r de V. 8. Ili, ma come mi orde nò dio dasse a quel servitor veronese che V. 8. IH.ma monete da Verona, lire due et la littera diceva tre e meza et ho la littera appresso di me che il servitor la portò a Padova dal Friuli. V. S, IH.ma sarà contenta raccomandarmi alli Illuni Signori Conti suoi fratelli ot facendo fine a Y. S. lll.ma basoio le mani et mi offero et raccomando. Di Padova, il di 14 marzo 1618 Di Y. 8. 111. ma Servitore Mandricardo Stella- trombetta Doc. 50 (Arch. di Stato in Venezia - Dispacci Udine e Frinì 1614-1615). Il capitano di Pordenone informa il doge che cine bande di genti d’arme sono passate per quel luogo dirette al campo, Sereniss imo Pro icipe . La banda del Signor Conte Fulvio da Porcia, che doveva far de qui passaggio il giorno di mercore pross. 0 passato, come notificai