Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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altissimo il sentimento dell’onore, a guerrieri amantissimi del principe cui servivano e forniti di coerenza grande nelle azioni, della quale appunto mancavano i venturieri. La repubblica solo quando li aveva conosciuti saldali di buona razza e tali da mettersi per onore e amor suo in ogni pericolo, concedeva loro il fregio della banda d’uomini d’arme, assicurandoli di ulteriori cariche e confermando la condotta nei loro figliuoli ( L J. Felice, in generale, nella scelta dei capitani al suo servizio, con somma accortezza poneva la serenissima lo sue bande in famiglie di eletta nobiltà e non pure h lei devote, ma potenti per censo, affinché all’uopo potessero anche con mezzi propri allestire compagnie di cavalli e badare alla difesa dei singoli territori. Quanto al numero, tali bando di genti d’arme variarono a seconda dei tempi, non raggiungendo tuttavia negli ultimi tre secoli della repubblica la ventina. Un documento del 1558 ne ricorda diciassette: ( 2 ) una relazione del provveditore generale Grimani no annovera nel 1590 solo quattordici e tante pure ne indica il Moisesso nella sua storia della guerra gradiscati a ( :1 ). Le compagnie d’ uomini d’arme prendevano il uomo

(!) Chuvknna ; Delle più nobili imprese dei Signori Brandolini. Padova, Crivellar!, 1648, pag. 178. - Vedasi anche il doc. n. 2. ( 2 ) Doc. noli’ ardi, dei confi Giuseppe e Pirro di Porcia c Bruguera. ( a ) Moisksso Faustino : Historia dell ultima guerra nel Friuli. Venezia, Barezzi, 1623, pag. 127.