Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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Doc. 67 (Arch- detto, in copia)Ducale con cui il co: Leandro fu Enrico Ottavio viene investito della banda di genti d’arme. Petrus Grimani Dei Gratia Dux Venctiarum etc. Universis et singulis rapresentantibus nostri quibuscumque ad (pios hae nostro pervenerint et earum executio spectat vel spedare polerit. Significamus fiodie in Consilio nostro Rogatorum captam fuisse partem tenoris infrascripti videlicet. Va adorna di distinte benemerenze verso la Signoria nostra la famiglia dei conti Porcia nobile e feudataria del Friuli : se è prima della deditione di quella Patria da questa famiglia facilitata e con il sostenimento di molto e importanti cariche in guerra et in pace, avendo poi date costanti piovo di valore, di l'ode e di zelo per le pubbliche cose, contrassegnate replicatamonto con il sangue dei suoi ascendenti o col mantenimento a proprie speso di corpo di milizia si conciliò sin dall’anno 1588 con 1’ aggradimento del Sonato d’essere distinta con il fregio di condottieri d’ huomcni d’arme, titolo che passò dall’uno all’altro di questa famiglia sino alla mancanza di vita del conte Gio: Artico. Resa vacante ultimamente per tal motivo questa condotta et adorno dei meriti dei suoi maggiori so ne implora dal conto Leandro nipote la continuazione della medesima. Intesesi lo informationi del Savio alla scrittura concorre ben volentieri il Senato a riconfermare verso d’ esso gli atti d’aggradimento et munificenza con che riguarda questa degna famiglia e però 1’ anderà parte che la banda d’uomeni d’arme vacante come sopra por la morto del co: Gio; Artico suddetto, resti conferita al co: Leandro Porcia con tutti gli obblighi, prerogativa, carichi e stipendi] goduti dal padre suo o successivamente dal prenominato suo zio, cosicché per continuato riscontro delia pubblica grata riconoscenza o benignità resti viepiù animato a distinguere la propria fede al servizio della Signoria nostra. Quare auctoritate supradicti consilij mandamus vobis ut ita exequi debeatis. Datae in nostro Ducali Palatio, die XII septembris, Ind. VII, MDCCXXXXIII. Michjel Angelo Marin Segretario.