Genti d'arme della Repubblica di Venezia

Emilio, che ai servizi di Venezia si coperse di gloria nella guerra di Cipro, difese strenuamente Zara dai turchi, fu governatore di piazze ed ebbe il fregio di una condotta di genti d’arme che alla sua morte (1585) passò al figlio Paolo ('). 11 conte Ferdinando, che continuò la famiglia, accrebbe gli onori militando per la repubblica in qualità di luogotenente generale della cavalleria ( 2 ). Altre glorie aggiungeva quasi contemporaneamente il conte Onorio, conseguendo i governi di Candia e di Corfù ( 3 ). Anche il ramo dei signori di Fombio si segnalò nella milizia veneta coi conti Troilo e Paride. 1 figliuoli di quest’ ultimo, Alberto, Alessandro e Troilo iuniore furono tutti condottieri della repubblica o governatori di ragguardevoli piazze. Nel secolo XVI in questa famiglia troviamo ben due condotte di genti d’arme e cioè quelle dei signori Lucrezio e Paolo. Utilissimi uffici esercitarono per la repubblica anche i Soardi di Bergamo, sia con governi di fortezze, sia con compagnie di fanti, moschettieri e uomini d’arme. Ludovico Soardo al principio del secolo XVt tanto si adoperò nella conquista di Cremona e Ghiaia d’Adda, da meritarsi attestati della pubblica grazia. In seguito a ciò i suoi discendenti poterono ottenere fra gli altri privilegi anche quello della banda. Giulio fu investito

(!) Crollalanza : Giorn. Araldico, t. XI O , pag. 55, Fisa, 1884. (2) Moisksso : L’ultima guerra nel Friuli ; op. cit. ( 3 ) Crolualanza : Op. cit., pag. 58.

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