Genti d'arme della Repubblica di Venezia

40

Centoventi ducati all’anno (nel 1519 era di ottanta) da pagarsi al solito per trimestri (quartieri) in ragione di trenta ducati ciascuno. La distribuzione del denaro si faceva in gran parte nel primo periodo delle esercitazioni, che incominciava dopo l'ottava di pasqua e durava un mese; il primo quartiere all’entrare degli uomini d’arme in guarnigione; il secondo ed il terzo all’ uscita. I trenta ducati dell’ ultimo quartiere si dovevano dare in autunno, tra il 20 ottobre e il 20 novembre, quando però i soldati si fossero presentati alla banca armati completamente. V’erano sempre i capisoldi, ma si concedevano ai condottieri solo per le genti che avevano in essere et non in condotta , com’era giusto, trattandosi di mercede e premio degli uomini d’arme e non dei capi. S’insisteva ancora sui requisiti dei soldati, sulla qualità dei cavalli e soprattutto sulla bontà dello armi ; lo quali dovevano tenersi nette e ben inchiodate , col petto , la parte della (jota e le lame davanti tutte a botta di archebuso longo. Si comminavano pene a colui che alle mostre e ad ogni altra fazione non sapeva correr la sua lancia e maneggiare il suo cavallo da buon soldato e uomo di guerra. 1 condottieri stessi dovevano ogni anno, dopo l’ottava di pasqua, recarsi in guarnigione nelle città di Padova e Verona ed esercitarsi per un mese, comparendo armati alla testa delle loro bande in presenza dei