Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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Porcia, in confronto degli altri signori del Friuli, non appare ancora ben chiaro ( l ). Provenne esso dal fatto che questa famiglia si mantenne pura da ogni macchia di servitù fin dalle origini o non piuttosto dal ha ver ottenuto Finvestitura dei benefici prima che al patriarca d'Aquileia fossero dato le regalie ducali e comitali? Nei documenti 5 settembre 1188 c 5 settembre 1219 si parla quanto ai di Prata e Porcia delF investitura di quei feudi che i predecessori loro avevano avuto dalla chiesa aquileiese, il che oltre indicare un’antichità maggiore, potrebbe portare un po’ di luce su quell’espressione comites vocantur et Überi , nel senso che i nobili in parola non essendo stati direttamente immessi nel beneficio dai patriarchi, ma solo confermati negli antichi privilegi, non erano affatto obbligati al servizio per il beneficio stesso ossia al ministero come il resto degli altri feudatari. Di questa opinione è anele il professore Leiclit là dove dice ohe i Porcia e quindi anche i di Prata erano liberi cioè feudali dell’impero, dipendenti in origine probabilmente dal conte friulano e come tali passati poi in obbedienza al patriarca A epui leiese (~). Anche i Savorgnano, i Polcenigo, gli Strasse!do, i Castello detti poi Frangipane, i Caporiacco e i Villalta si chiamavano sulle prime liberi , ina perdettero

(!) Polckmuo : Dei Nobili dei parlamenti e dei feudi. Venezia, Ponzo, 1761. ( 2 ) Lkujiit : Prefazione agli statuti di Bruynera. Udine, Doretti, 1901.