Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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in seguito questa qualifica contraendo matrimonio con donne ministeriali, che portarono in dote parte del loro feudo con gli obblighi inerenti ('). Ciò non avvenne per i da Prata e Porcia che serbarono tale distinzione. Ma il curioso ò che talvolta si confonda la parola liberi, usata in opposizione a servi o schiavi, con raggiunto cui accenniamo, il quale indica invece una partizione dei membri costituenti originariamente il parlamento e cioè prelati , liberi , ministeriali e comunità. V’è chi asserisce non aver avuto tale distinzione nò lunga, nè rigorosa durata ( 2 ), però anche nel Parlamento 15 novembre 1844, sede vacante, vengono eletti a rappresentare i liberi Guglielmo di Prata e lacchino di Porcia, mentre per gli altri nobili (ministeriali) figurano Doymo di Castello e Lancillotto di Strassoldo. o »/ Nei più antichi documenti dei di Prata e Porcia, per esempio nell’investitura 5 settembre 1188 e nel concordio 17 giugno 1199, si parla del comitatus , ma la vera qualifica di comites aggiunta al nome non ebbi a riscontrarla che in rarissimi documenti, per esempio nelPoriginale pergamena 22 gennaio 1867 pubblicata noU’opuscolo «Schiavi e manomissioni» ( 3 ). Essendo

(!) (,'ujoni : Udine e -sua provincia. Trombetti e Murerò, 1862. Pag. 143. ( 2 ) Cfr. D’Attkms: Cenni sulla famiglia di Strassoldo. Udine, Del Hi anco, 1909. Nota A. pag. 89. ( 3 ) A. 1)k Pku.kurim : Schiavi e manomissioni. Genova, Papini, 1904. Don. VII. Figura giù il titolo di Conto anche nel doc. XXXV (15 luglio 1314, Vindobonae) pubblicato nel Dipi, portus naonense del Vai.knti.nklli e nei doc. 184 e 198, ambi dell’anno 1364, pubblicati in Austro-Friulana dello Zahn. Wien, 1877.