Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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arresti che avevano forza di legge. La R. Camera aveva cura del patrimonio regale, cognizione delle cause feudali, delle investiture, dello successioni feudali, dei relevi, delle devoluzioni, dei regi patronati, nonché la sopraintendenza dell'amministrazione delle città regie, dei dazi, e di tutti i conti ministeriali. ♦ * * Occorre ora chiarire le condizioni amministrativo del Contado di Molise, e narrarne l’lliade pietosa. Durante i regimi normanno, svevo, angioino, aragonese e viceregnalo, ogni Giustiziorato o provincia in linea generale era retto da un Giustiziere o Preside. Nondimeno per regio favore verso il funzionario, o por motivo di risparmio di spesa, o per causo esterne (quali le condizioni dei luoghi, l'indole più o meno contenziosa degli abitanti, la viabilità, ecc.), accadeva spésso che un Giustiziere solo fosse preposto a duo provincie, o che due Giustizieri governassero una provincia sola. Il Giustizierato del Molise , pur figurando autonomo sui ruoli, non fu mai tale di fatto, perchè venne sempre abbinato con altro Giustizierato contiguo ; e nel corso di circa otto secoli esso vide tramutato, a proprio danno, in regime perpetuo, quello che in origine era stata una misura di semplice e transitoria opportunità. Perchè questa dipendenza sistematica, questa subordinazione inveterata ? N’era motivo la tenuità della sua estensione territoriale ? No, risponde il Galanti ; giacché la provincia di Teramo più ristretta del Contado stesso vantava da secoli perfetta autonomia (92). Camillo Porzio rilevava che il Contado pareva composto “ di pezzi di “ ciascuna delle provincie fralle quali sta situato, cioè il Principato dal“ l’Oriente, Abbruzzo dall’Occidente, Terra di Lavoro dal Mezzodi, Capi“ tanata da Tramontana „ ; (93) e questa sua multiformità etnica fece forse giudicare non dannosa la sua aggregazione prima al Principato, più tardi a Terra di Lavoro, ed in ultimo alla Capitanata ; ed il minor dispendio, da parte dell’erario, non fu certo un elemento accessorio nel provvedimento iniziale divenuto continuativo nei secoli. * s}c * Il Contado di Molise visse in unione col Principato certamente durante il periodo normanno , quando la circoscrizione dello provincie era del tutto embrionale. Il Giannone , attenendosi a Riccardo di S. Germano, assicura che ai tempi di Federico II ( cioè nella prima metà del secolo XIII ) il Contado di Molise era associato al Principato, ed adiva alla Corte Generale di Salerno. È inesatto ; perchè nella serie dei Giustizieri del Molise risulta la unione di questo con Terra di Lavoro per lo meno dal 1221. Si può, quindi, ritenere che il distacco dal Principato sia avvenuto, tutto