Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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Esso Contado non ebbe dunque mai, nel corso di circa otto secoli, alcuna attinenza, alcuna comunanza di sorte col vicino Abbruzzo, in qualsivoglia ramo della pubblica amministrazione, ne civile, nè ecclesiastica, nè giudiziaria, nè fiscale (96) ; opperò non lieve sorpresa ebbe a recarci il compianto Igino Petrone, quando nella conferenza su “ Il Sannio Moderno „ tenuta in Napoli nel 1910 esordi col dire che il Molise, assorbito e fuso iu unico compartimento coi distretti dell'Abbruzzo, forma con questi una unità corografica definita e coerente ! (97). Ahimè ! quanto vero il contrario ! # Un’effimera soluzione di continuità pati l’unione del Molise con la Capitanata ai tempo della Repubblica Napoletana dei 1799; ma non mette conto accennarla, se non per dar rilievo al fatto cbe nella circoscrizione improvvisata sul modello della francese, il Contado venne partito e dispensato tra le provincie contermini. Un tentativo non riuscito di cancellarlo dal campo della Storia ! (98). * * * Per valutare il grado di civiltà di uno Stato non è elemento di lieve entità la nozione del sistema tributario che Io rogge, o della pressione fiscale che esso sopporta per la sua esistenza, por la sua conservazione, pel suo miglioramento. Non è quindi inopportuno un sommario cenno sull'argomento. Durante l’epoca normanna il Fisco riscuoteva “ per apprezzo „ : vai quanto dire i feudi andavano periodicamente soggetti a valutasiono, ed al Tesoro Regio spettavano tre fiorini ogni dodici marchi di reddito riconosciuto. Capo supremo deH’amministrazione erariale era il Gran Camerario, al sommo della gerarchia composta di R. Tesorieri, di Commissari, di Erari e Percettori, li Gran Camerario presiedeva il Tribunale deila R. Zecca, una vera Corto dei conti, formata dai Maestri razionali : ufficio, questo, al quale erano chiamati i migliori giuristi e i lettori di diritto all’ Università. Nel Parlamento Generale del Regno, indetto da Federico II e celebrato iu Napoli nel Castello dell’ Ovo il 24 aprile 1218, il sistema normanno venne abolito, come troppo embrionale ed ingenuo, ed a risultati discontinui ed aleatori, e si adottò la riscossione “ per collette per aes, “ & libras, cioè che più haveva roba più pagasse, e chi non n’haveva “ non pagasse, i quali pagamenti per che non erano basteuoli per sov« venimento del Regno, accrebbero infin’al numero di VI collette, & queste “ si chiamauano pagamenti fiscali ordinari)... „ (99). Questo sistema fu in vigore por due secoli e mezzo, durante il residuo periodo svevo e per tutta l’epoca angioina ; la quale, travagliata dopo la morte del grande Roberto da guerre dinastiche , non potè attendere al