La diplomazia europea

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il mare per miracolo, e con il suo improvviso apparire rapì in estasi la, Francia desolata; abbattè il di rei torio, e riunì nelle sue mani le redini dello stato con il titolo y di primo console. Egli inavvedutamente creò un’armata a* piedi delle Alpi; ordinò a rea u il passaggio del Reno, e lo fissò sul Danubio; piazzò Massena a Genova: gli austriaci furono arrestati ad Ulm da Moreau ed a Genova da Massena, mentre il primo console li coglieva alle spalle; a traverso il San Bernardo, per vie impraticabili e tra precipizi, tacendo calare entro tronchi d’alberi le artiglierie, Bonaparte giunse (1803) a Marengo, ove in un battaglia perduta e riguadagnata più volte, sforzò gli austriaci a cedergli l’ltalia; d’altra parte Moreau ad Hohenlinden mise in gran cimento la monarchia austriaca, che fu costretta alla pace di Lunéville. Abukir aveva attirata la Russia all’Austria, Marengo l’attirò alla Francia; l’aristocrazia europea per avere l’aiuto dello zar aveva fatto Paolo I grani maestro dell’ordine di S. Giovanni di Gerusalemme; ed il primo console, poiché non poteva salvare Malta, strettamente bloccata dagl’ inglesi, l’offri allo zar che Faccettò con trasporto, come sede dell’ordine gerosolimitano. Ma Paolo L doveva reclamarla dall’ Inghil-