La legazione del cardinale Antonio Berberini nella Guerra del Monferrato

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impedivano al presidio di Oca Co di muovere alla difesa di Marni dolo, dio fu in breve tempo espugnato (1). La- notizia della resa di Marmirolo spi acque a tutti, perchè temevasi che ne derivassero seri impedimenti alla conclusione dei partiti in corso. Se rie dolse Carlo Emanuele, come cosa dovuta alla malevola ingerenza dei. Veneziani; se are dolse lo Spinola o più dogai altro il Col lalto. che si lamentò vivamente col duca di Xevers della pompa, colla quale aveva condotto i 25 soldati imperiali superstiti, prigionieri a Mantova (2). Ma, contrariamente allupimene generale, il Collalto non ostacolò in venni modo le trattative in corso anzi .sentendosi mal securo pregò il Cardinal legato di ordinare al Novers di desistere dalle ostilità, e prorogare la tregua (3). L’intervento del Barberini fu agevolato dallo stesso Xevers, il quale, paventandole complicazioni che il suo atto inconsulto poteva far nascere, se ne scusò col Cardinal legato, adducendo le ragioni che lo avevano spinto ad operare in tal modo, ed accettando senza repliche quanto eragli chiesto dal Collalto (4). ;S; . Le trattative furono riprese dunque con grande attività, quantunque questo trattative fossero soltanto apparenti, essendo pervenuta alla Corte di Roma notizia del desiderio espresso dal Richelieu di proseguire neirimpresa incominciata, e della proibizione sua al Orequi di sottoscrivere qualunque partito di sospensione (5). Ad ogni modo il Mazzarino partì alla volta di Torino, per concretare col duca di Savoia gli articoli della tregua. Carlo Emanuele si mostrò favorevole tanto al partito del congresso, quanto a quello della sospensione: rispetto al congresso dimostrò esser impossibile scegliere Milano, perchè avrebbe destato troppo gelosie (6j ; rispetto alla tregua v'aderì interamente. c consigliò di sollecitare anche il parere del Crequi (7). Per la tregua nel Monferrato furono stabiliti tra il duca di Savoia e il Pane irò lo i seguenti articoli : 1° che il duca di Savoia cedesse terre nel Monferrato onde permettere ai Francesi di vettovagliarsi : 2° che lo Spinola ritirasse le sue milizie al di là del Tanaro per lasciare libera l’altra parte del territorio ai Francesi; 3° che il Crequi s’accampasse verso il Milanese per dar agio allo Spinola di recarsi al congresso ad Asti o Vercelli; 4° che pel mantenimento dei patti della tregua, tra i quali l’obbligo di non fare innovazioni nel periodo di tempo che avrebbe abbracciato, i ministri delle varie potenze ne giurassero il

(1) C> Gennaio 1030. Pancirolo al Card. Legato (Bibl. Barberini, Codice LXXII, 40, Foglio 52, Doc. XXXII). 12 Gennaio 1630. Francesco Barberini al Palletta (Ardi. seg. del Vat,, Cifre di Germania, X. 120, Foglio 11, Doc. V). (2) 12 Gennaio 1680. Francesco Barberini al Card, di Bagno (Ardi. seg. del Vat., Cifre di Francia , Codice LXXXVII, X. 73. Doc. XVII). (3) 12 Gennaio 1680. Francesco Barberini al Palletta (Ardi, seg. del Vat-, Cifre di Germania, X. 120, Foglio 11, Doc. I). (4) 6 Gennaio 1630. Il Pancirolo al Card. Legato (ivi). (5) 11 Gennaio 1630. Francesco Barberini al Card, di Bagno (Ardi. seg. del Vat., Cifre di Francia , Codice LXXXVII, N. 73, Doc. XIII). 25 Gennaio 1630 decif. 21 Febbraio (ivi, Doc. XV). f 6) 31 Dicembre 1629. Il Pancirolo al Card. Legato (Bibl- Barberini, Codice LXXII, 40, Foglio 64, Doc. XXXVII). (7) 31 Dicembre 1629. Il Pancirolo al Card. Legato (ivi).